Il macchinario produce impulsi magnetici ad alto livello energetico che attraversando i tessuti biologici fino a 15 cm attiva piccole correnti locali che stimolano il metabolismo e le funzioni naturali delle cellule, compreso lo smaltimento dell’accumulo di tossine tipico dei processi infiammatori.
Le cellule delle zone di dolore subiscono delle modificazioni soprattutto nel senso di un abbassamento del potenziale di membrana. Lo stimolo magnetico dell’ener-pulse è in grado di ripristinarlo riportando le cellule alla loro funzionalità fisiologica favorendo i processi di autoguarigione.
Lo stimolo inoltre arriva a livello mitocondriale migliorando l’ossigenazione e la produzione di ATP (energia) della cellula stessa, presupposti fondamentali per la sua guarigione.
La netta riduzione del dolore già dopo 2-5 sedute si osserva intorno al 90% dei casi trattati, permettendo ripresa del lavoro delle attività sportive in pochi giorni.
Le sedute sono di breve durata: 9-18 minuti, i tempi di recupero e di trattamento notevolmente ridotti rispetto ad altre terapie e dispositivi elettromedicali.
L’impulso può essere utilizzato anche a scopo diagnostico: infatti l’intensità dello stimolo subisce delle variazioni laddove vada ad agire su tessuti a basso potenziale (cioè in sofferenza) e ciò permette di individuare problematiche magari ancora asintomatiche.
Recenti gli studi che ne evidenziano l’efficacia nei casi di incontinenza urinaria e di iperplasia prostatica.
Tiziana Bini, Dott.ssa in Fisioterapia