FAQ “CEROTTI COLORATI”

cerotto colorato

A cosa servono i cerotti colorati?

I cerotti colorati, tecnicamente Taping Neuromuscolare®, sono cerotti utili al completamento di una seduta di fisioterapia, permettendo al paziente a cui vengono applicati di continuare a ricevere un effetto massaggiante sulla zona affetta da edema, o da problematica muscolare.

Come agisce il cerotto colorato?
Il cerotto agisce senza principio farmacologico ma sfruttando la propria elasticità; proprietà meccanica che in funzione di come viene applicato può svolgere un massaggio ad effetto drenante un edema , rilassante o facilitante un muscolo. Il diverso effetto si ottiene sfruttando l’elasticità dello stesso in modo differente, per questo deve essere applicato da professionisti specializzati e non può essere un metodo di autocura.

Il  diverso colore dei cerotti cosa significa?
Il  diverso colore dei cerotti non ha valore sull’effetto terapeutico ricercato. La gamma di colori nasce come scopo di andare incontro alle esigenze di ch soffre di allergie a diversi tipi di colorante, poi forse è si è aggiunto il piacere del vezzo estetico….

Quanto tempo può essere tenuto il cerotto?

Di norma può resistere qualche giorno: viene tolto quando non è più adeso alla zona trattata: i frammenti dell’applicazione originale confezionata dal fisioterapista perdono l’efficacia. Abbastanza resistente all’acqua, si raccomanda però di non strofinarlo durante la doccia e l’asciugatura. Alla seduta successiva sarà il terapista a valutare la necessità e utilità di una nuova applicazione.

Il  cerotto colorato ha controindicazioni?

L’assenza di farmaco lo rende innocuo e utilizzabile a tutte le età. Come per i massaggi se ne deve valutare l’utilizzo in caso di neoplasie, patologie sistemiche e donne in gravidanza. In traumatologia sportiva  può essere usato immediatamente per evitare l’edema eccessivo. Si raccomanda di escludere allergie al colorante del colore scelto e alle colle.

Quali sono le principali applicazioni?

Nonostante si veda spessissimo utilizzato dagli sportivi, negli anni ha conquistato interesse come coadiuvante della fisioterapia in molte patologie sia ortopediche (tendiniti, tunnel carpale, contratture, cicatrici chirurgiche) che neurologiche (parkinson, neuropatie, etc. etc.)

Tiziana Bini, Dott.ssa in Fisioterapia