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ToggleIl piede: organo recettore
Il piede è uno dei più importanti recettori del nostro corpo.
È il piede che invia al Sisteema Nervso centrale una miriade di informazioni sul terreno sul quale camminiamo. A partire da queste informazioni e integrandole con le altre (soprattutto con le afferenze visive) il cervello elabora tutta a serie di risposte spaziali che il nostro corpo deve adottare per mantenere equilibrio e muoversi nel giusto modo.
Il piede: anatomia
Anatomicamente è un sistema molto complesso formato da 26 ossa e 33 articolazioni. Sono 10 i muscoli intrinseci della pianta del piede che svolgono funzione di mantenimento della volta plantare. Il muscoli estrinseci, originando da tibia e perone sono invece chiamati in causa nei principali movimenti del piede e delle dita.
Funzioni
Sostegno al peso del corpo
Stabilità della stazione eretta
Deambulzione: il piede è una leva il cui fulcro è il metatarso, con il peso del corpo che funge da resistenza alla potenza del tricipite della sura (il polpaccio) che contraendosi solleva il calcagno.
Deformazioni
Piede varo o torto: è in atteggiamento di forzata supinazione. L’appoggio a terra è solo sul bordo esterno per contrattura dei muscoli supinatori o a paralisi dei pronatori.
Il piede valgo è al contrario in atteggiamento di iperpronazione, poggiando a terra il solo bordo interno a causa della paralisi del muscolo tibiale anteriore.
Il piede talo si manifesta con una esagerata flessione dorsale, fino a poggiare a terra solo il tallone a causa di paralisi dei muscoli del polpaccio.
Il piede equino è al contrario l’aumenta flessione plantare, che vede il tallone sollevato e lascia poggiare a terra il solo avampiede; perlopiù per paralisi dei muscoli tibiale anteriore e peronieri.
Il piede cavo presenta un arco longitudinale troppo accentuato.
Il piede piatto al contrario poggia quasi completamente a terra per crollo della volta plantare.
Tutte queste situazioni congenite o acquisite trovano beneficio dalla chinesiterapia, dalla ginnastica propriocettiva e posturale.
Patologie proprie
Il piede d’atleta (epidermofizia interdigitale) è una micosi cutanea degli spazi interdigitali e delle pieghe di flessione delle dita facilmente trasmissibile in ambienti come piscine e palestre.
Il piede diabetico: come complicanza della neuropatia e della vasculopatia il piede presenta deficit sensitivi, formicolii, ulcere e predisposizione alle infezioni. Le tecniche fisioterapiche possono migliorare il metabolismo e il circolo riducendo il rischio dellaa formazione di ulcere.
Tendiniti: il piede assorbe il carico di tutto il peso corporeo: calzature non adatte possono favorire il presentarsi di infiammazioni varie.
Neuroma di Morton: sofferenza del nervo sensitivo che innerva il 3 e 4 dito del piede nel punto di passaggio tra le teste di III e IV metatarso. Meno frequenti neuromi negli altri spazi intermetatarsali.
Tiziana Bini, Dott.ssa in Fisioterapia