Ritornare ad allenarsi
Trattare e recuperare un infortunio
Nonostante si prendano tutte le dovute precauzioni, il rischio di infortunio non è del tutto scongiurato. Non lo trascurare o sottovalutare: è importante trattare per bene una patologia, e concedersi il tempo sufficiente per guarire.
Ecco alcuni consigli per curarsi da un trauma e mantenersi in forma durante la “convalescenza”:
- Bagni di Ghiaccio / vasca fredda. Un bagno in acqua a temperatura intorno ai 12 gradi può aiutare a ridurre Il dolore e la fatica e quindi accelerare il tempo di recupero dopo un lavoro intenso. Un allenamento molto intenso distrugge le fibre muscolari e mentre questo fatto stimola la riparazione del muscolo stesso e il suo rinforzo (un bene), la lesione del tessuto è spesso associata al dolore. I bagni di ghiaccio aiutano a smaltire acido lattico, a ridurre il gonfiore, a fermare la distruzione tissutale e ad accelerare la rigenerazione: immergi quindi le tue gambe in una vasca fredda per almeno 5 minuti;
- Esercizi di rinforzo e stretching devono procedere regolarmente per mantenere il corpo in equilibrio: questo può ridurre il rischio di lesioni, in quanto gli squilibri (per esempio tra polpacci troppo tonici e muscoli dell’anca deboli) possono rendere più suscettibli agli infortuni;
- Procedi per gradi: il programma di allenamento deve prevedere piccoli progressi settimanali, con aumenti graduali. Concediti, ogni tre-quattro settimane, una settimana in cui il carico viene addirittura ridotto per concedere al tuo corpo la possibilita di recuperare;
- Ascolta il tuo corpo. Un programma intelligente non garantisce che non ci siano problemiche che si potrebbero presentare quando meno te lo aspetti. Qualora ciò dovesse accadere, è necessario che tu riconosca subito il messaggio che il tuo stesso corpo sta cercando di inviarti (“Qualcosa non va!”) e che cambi allenamento in modo da prevenire peggioramenti. Non deve succedere che il fastidio diventi dolore e poi lesione in piena regola. Le lesioni da sovraccarico e usura più comuni non avvengono all’improvviso, ma piuttosto si sviluppano lentamente nel corso di un periodo di molti giorni o addirittura settimane. Normalmente hai un’avvisaglia, ma è necessario saperla riconoscere e non ignorare;
- Di contro devi comunque imparare a riconoscere il dolore “cattivo”, quello che sottointende un infortunio dalla stanchezza. Esiste una certa qualità di dolore dopo l’attività fisica che è da considerarsi normale e non è nulla di cui preoccuparsi. È quindi fondamentale anche non sopravvalutare semplici fastidi, per non interrompere inutilmente un allenamento al primo indolenzimento.
(fonte: NYSports Med)