Sommario
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La stipsi nei bambini è una condizione in cui il bambino ha difficoltà ad andare di corpo in modo regolare e morbido. Questo può causare sintomi come dolore addominale, gonfiore ed irritabilità. Le cause possono variare ed includere dieta, mancanza di fibre, disidratazione ma anche cause psicologiche.
Con un approccio osteopatico è possibile affrontare i sintomi e ridurre il disagio del paziente pediatrico.
Caso clinico
F., bambino di 3 anni. Soggetto che soffre di stipsi cronica.
Anamnesi
La madre racconta che F. ha avuto problemi di stipsi sin dalla nascita. Soffre di evacuazioni difficili e dolorose, e i suoi genitori hanno notato che sembra sentirsi a disagio quando cerca di andare al bagno. Il problema si è acutizzato negli ultimi due mesi con l’inserimento all’asilo.
Hanno cercato diverse soluzioni, tra cui l’uso di clisteri, ma i sintomi persistono.
La madre riferisce un parto naturale senza complicazioni alla 39ma +4 settimane.
Test e trattamento
Durante l’esame si nota che F. è un bambino socievole e un po’ agitato. La palpazione rivela tensione sia nella regione lombare che nell’addome, in particolare nella zona intestinale; si evidenzia anche una limitata mobilità del sacro.
La tensione nella zona addominale potrebbe ostacolare il normale movimento intestinale.
Il trattamento si concentra su tecniche molto leggere per rilassare la tensione lombare e addominale, migliorando la mobilità e riducendo l’irritazione.
Collegamento tra intestino e zona lombare
Facciamo un breve inciso sul perché si agisce in questo modo.
L’intestino tenue (digiuno e ileo) è la parte mobile e le sue anse sono raccolte e collegate in un sacco che avvolge tutto l’apparato digestivo. Questo sacco si attacca con una radice, il mesentere, alla parete anteriore della schiena a livello lombare con un’andatura trasversale e appoggia proprio di fronte alle vertebre lombari.
Fig. 1. Rapporti anatomici del mesentere (in rosso) con intestino e colonna lombare
Conclusioni
La madre di F. riceve anche consigli su eventuali modifiche nella dieta del figlio.
Dopo due trattamenti a distanza di 15 giorni F. mostra una riduzione dei sintomi della stipsi.
La madre nota che le evacuazioni sono diventate meno dolorose e più regolari.
Le viene consigliato un controllo il mese successivo.
Elena Arena, Osteopata