Cervicalgia e lombalgia cronica

Marco è un ragazzo di 35 anni costretto per lavoro a trascorrere circa ogni giorno 3-4 ore seduto in macchina; svolge un’attività fisica sportiva piuttosto frequente e regolare.

Da circa un anno soffre di continui dolori cervicali e lombari. Per tali ragioni si è sottoposto a visita neurologica a seguito della quale gli viene effettuata una diagnosi di cervicalgia e lombalgia cronica, associata a sporadici episodi di lombosciatalgia sinistra maggiore che a destra.

Oltre alla prescrizione di una cura farmacologica, a base essenzialmente di miorilassanti, antinfiammatori e antidolorifici, da effettuare per i primi 15-20 giorni, lo specialista ha consigliato di effettuare un RX della colonna in toto. L’esame ha mostrato una notevole riduzione della lordosi cervicale associata a una riduzione della fisiologica curva lombare con presenza di sacro orizzontale, in seguito al quale viene prescritto un trattamento fisioterapico composto da un ciclo di massoterapia da associare a una rieducazione posturale globale.

Ad un iniziale esame obiettivo il paziente mostrava:

– verticalizzazione del tratto cervicale

– anteriorizzazione del capo e delle spalle

– inclinazione verso sinistra del bacino

– lieve rotazione del tronco e dell’emilato destro che risulta anteriorizzato rispetto al sinistro

– lieve iperlordosi diaframmatica

Per questo si è deciso, in collaborazione con il collega osteopata, di sottoporre il paziente a un iniziale trattamento osteopatico, ripetuto con frequenza mensile, e di iniziare la ginnastica posturale Souchard.

Questo tipo di tecnica ha come peculiarità quella di sfruttare delle posture definite attive, in quanto svolte dal paziente, che vanno a coinvolgere sia la catena muscolare anteriore che quella posteriore del soggetto, associate alla richiesta di contrazioni muscolari eccentriche o isometriche.

Lo scopo è quello di aumentare la propriocettività del paziente, conferendogli maggiore consapevolezza di come il proprio corpo si relaziona realmente con lo spazio circostante con l’obiettivo di ridurre ed eliminare tutte quelle sintomatologie causate da retrazioni muscolari e/o tendinee che causano ipertono e quindi dolore.

Durante i trattamenti iniziali, svolti con cadenza settimanale, è stato  evidente quanto tutta la catena muscolare posteriore del paziente fosse contratta, specialmente lungo il tratto cervicale basso-dorsale alto, e nella regione lombare.

Dopo circa un mese si sono manifestati i primi miglioramenti; il paziente riusciva ad accorgersi di quando assumeva posture scorrette e a correggersi, non avvertendo più quel dolore costante che lo accompagnava durante la giornata.

Dopo due mesi, visti i netti miglioramenti, è iniziata una graduale riduzione delle sedute, passando da quattro a due volte al mese.

Foto 1: il paziente a inizio terapia

Attualmente, un solo trattamento al mese permette al paziente di mantenere i risultati ottenuti e la sintomatologia dolorosa è scomparsa; grazie all’allungamento delle catene muscolari, la curva cervicale ha assunto un aspetto più fisiologico, le spalle non risultano più anteposte, l’inclinazione e la rotazione del bacino sono scomparse, così come l’iperlordosi diaframmatica.

Foto 2: il paziente attualmente, in fase di mantenimento