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ToggleDifficoltà di allattamento e Osteopatia
Vediamo come l’Osteopatia può offrire un sostegno al benessere di mamma e bambino.
L’allattamento al seno è spesso visto come un’esperienza naturale e spontanea, ma per molte mamme e neonati, può rivelarsi una sfida. Problemi di attaccamento, dolore per la madre o difficoltà di suzione per il neonato sono molto più comuni di quanto si pensi. In queste situazioni, l’osteopatia neonatale può offrire un valido supporto per superare tali difficoltà e favorire un allattamento sereno e gratificante.
Difficoltà
Quali sono le principali difficoltà di allattamento?
Ci sono diverse problematiche che possono interferire con l’allattamento al seno:
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Dolore per la mamma: molte madri soffrono di dolori intensi ai capezzoli o al seno, spesso dovuti a un attaccamento scorretto del neonato.
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Suzione inefficace del bambino: il neonato potrebbe avere difficoltà a mantenere una presa corretta, rendendo l’allattamento frustrante e poco efficace, con conseguenze sul suo peso e benessere generale.
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Tensione muscolare nel neonato: a volte i neonati sviluppano tensioni nella mandibola, nel collo o nel cranio (a causa del parto), che possono ostacolare la capacità di succhiare correttamente.
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Coliche e reflusso: disturbi digestivi possono rendere l’allattamento doloroso per il neonato, portandolo a nutrirsi meno o in modo irregolare.
Questi problemi possono causare stress sia alla madre che al neonato, compromettendo la relazione allattamento-nutrizione.
Il ruolo dell’osteopatia nelle difficoltà di allattamento
L’osteopatia neonatale è una disciplina che mira a riequilibrare il corpo attraverso tecniche manuali dolci e specifiche. L’obiettivo è quello di individuare e alleviare le tensioni che possono interferire con la capacità del neonato di attaccarsi e nutrirsi correttamente.
Come può aiutare l’osteopata?
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Correggere le tensioni muscolari e articolari: dopo il parto, alcuni neonati possono sviluppare tensioni nel collo, nella mandibola o nel cranio, che limitano la loro capacità di aprire correttamente la bocca o di muovere la testa in modo fluido. L’osteopata lavora per sciogliere queste tensioni, permettendo al bambino di attaccarsi meglio al seno.
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Favorire una migliore suzione: un’attaccatura efficace dipende dalla corretta mobilità della lingua e della mandibola. Attraverso un trattamento delicato, l’osteopata può migliorare la funzionalità di queste strutture, facilitando una suzione più efficiente.
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Ridurre coliche e reflusso: le tecniche osteopatiche possono aiutare a ridurre tensioni a livello addominale, migliorando il comfort del bambino durante e dopo l’allattamento.
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Migliorare la postura del neonato: un neonato che ha difficoltà a mantenere una posizione comoda durante l’allattamento può essere aiutato dall’osteopatia, che mira a riequilibrare l’intero corpo, facilitando una postura ottimale.
Quando è utile rivolgersi all’osteopata?
L’osteopatia può essere utile sia nelle prime settimane di vita che in fasi successive. Se noti difficoltà di attaccamento, reflusso frequente, coliche o se l’allattamento è doloroso, potrebbe essere utile consultare un osteopata specializzato e un’ostetrica.
Caso clinico
Prendiamo ad esempio un caso già trattato disponibile a questo link.
Conclusioni
Un approccio integrato per un allattamento sereno
L’osteopatia neonatale rappresenta un approccio sicuro e delicato per affrontare le difficoltà di allattamento, contribuendo al benessere sia della madre che del neonato. Se stai riscontrando problemi nell’allattamento o se il tuo bambino mostra segni di disagio, una valutazione osteopatica potrebbe essere il primo passo verso una soluzione.
Elena Arena, Osteopata