Cefalea & Emicrania: Il Mal di Testa

Il “mal di testa” è disturbo che affligge persone di tutte le età a volte in modo grave, invalidante quasi, rendendo difficili lo svolgimento di attività quotidiane e sociali. Può essere correlato ad alcune e svariate patologie ma il modo più facile per classificarlo è in base alla causa scatenante (meccanica, vascolare, infiammatoria, virale, tossica, psichica).
La cefalea si può riconoscere in ognuna di queste classi a seconda del modo in cui la sintomatologia si presenta.
La causa meccanica è quella di principale competenza fisioterapica e osteopatica riconoscendo in prima battuta come fattore scatenante la contrattura muscolare. Il dolore compare durante l’attivazione del movimento, è proporzionale allo sforzo e trova sollievo con il riposo.
I sistemi e muscoli coinvolti possono essere svariati:
• oculomotori: il sintomo si aggrava nelle attività di studio e ufficio, migliora al buio ma spesso colpisce durante il sonno o nel week-end, quando magari si è dormito un po’ di più perché così facendo si è costretti a una fase REM in più con conseguente affaticamento degli occhi (REM significa Rapid Eyes Movement). Le sedute di fisioterapia vanno solitamente affiancate alla consulenza oftalmica per affrontare le turbe oculari associate;
• l’apparato temporo-mandibolare: (muscolo temporale, muscolo massetere, muscolo trapezio, muscolo sternocleidomastoideo, etc ). Lo squilibrio muscolare si accompagna a disordini occlusali per cui la manualità del terapista in questo caso va affiancata al lavoro dell’odonto-stomato-gnatologo;
• il tratto della colonna cervicale alto: delle tensioni muscolari anomale a livello delle vertebre più alte del tratto cervicale possono infastidire le radici nervose relative a questi spazi provocando tipica algia nel territorio di innervazione di queste (tipica la nevralgia di Arnold);
• la lingua, che può essere indolenzita per problematiche dentarie, nei portatori di protesi mobili inadeguate, per macroglossia (lingua “troppo grande” congenita o secondaria a patologie), per alterazioni dell’epitelio riscontrabile nei fumatori.
• Muscoli del volto: orbicolari, frontale, zigomatici.

Caratteristica fondamentale dell’emicrania di origine vascolare è il dolore pulsante, sincrono al battito cardiaco. La crisi è scatenata o aggravata dalla vasodilatazione che può essere secondaria a fenomeni neurovegetativi o ormonali (tipicamente le mestruazioni nella donna) e in tal senso trova applicazione valida la reflessoterapia (auricolare, plantare, connettivale).

Tiziana Bini, Dott.ssa in Fisioterapia