La sindrome della bandelletta ileotibiale, è nota come “ginocchio del corridore”, in quanto particolarmente frequente e invalidante questa categoria di sportivi.
La bandelletta ileotibiale è l’estremità distale della fascia lata (tessuto fibrotico che riveste i muscoli della parte laterale della coscia) che per inserirsi sulla tibia scavalcando l’articolazione del ginocchio entra in contato con il condilo laterale del femore. Questo rapporto anatomico produce durante il movimento di flessione del ginocchio uno sfregamento maggiore nei soggetti con particolari caratteristiche costituzionali (dismorfie in valgismo o varismo del ginocchio, appoggio in pronazione del piede, per esempio).
Fig.1 Fascia lata e suo ispessimento noto come “bandelletta ileotibiale”
Il dolore alla parte esterna del ginocchio, nelle fasi iniziali dello sforzo, non è acuto ma si manifesta solo dopo un certo numero di chilometri.Con il ripetersi del movimento incriminato, il dolore tende ad aumentare fino a costringere l’atleta a fermarsi ma quando il fenomeno viene trascurato il dolore diviene fisso, costante anche a riposo.
La diagnosi viene effettuata clinicamente, evidenziando l’acutizzarsi del dolore alla palpazione e difficilmente vengono richiesti esami strumentali.
E’ una tipica patologia da sovraccarico, influenzata notevolmente dai fattori anatomici già citati e aggravata da sovrappeso e carichi di allenamento incongrui nonchè da carenza funzionale di alcuni muscoli che contribuisce a stressare le strutture stabilizzanti del ginocchio. Importante l’analisi di tutte le catene cinetiche, con particolare attenzione all’assetto del bacino il cui squilibrio provoca sovraccarico al ginocchio,
La terapia prevede il riposo, ghiaccio e ricorso ai mezzi fisici della fisioterapia che possono accelerare il processo di riduzione dello stato infiammatorio.
Nel lungo termine il fisioterapista consiglierà una serie di esercizi di potenziamento e di allungamento dei diversi muscoli nonchè un controllo della postura del soggetto.
Tiziana Bini, Dott.ssa in Fisioterapia