A più di un anno dalla dichiarazione di pandemia di Covid da parte dell’Oms, diversi studi hanno analizzato i sintomi persistenti nei pazienti che sono stati affetti da questa patologia. Molti pazienti colpiti dal coronavirus, anche se in forma non gravissima, continuano ad avere dopo diversi mesi ancora alcuni sintomi. I più frequenti sono:
- senso di profonda stanchezza (probabilmente dovuto al circolo di citochine prodotte dal sistema immunitario in fase infiammatoria):
- difficoltà respiratorie (dovute al danno polmonare subito e allo stato infiammatorio residuo del tessuto polmonare);
- diversi disturbi neurologici: dalla persistenza della mancanza di gusto e olfatto alla difficoltà di concentrazione e memorizzazione.
Molto frequenti anche dolori muscolari diffusi oltre a mal di testa e disturbi gastrointestinali che rendono difficile una alimentazione abbastanza ricca. La figura del fisioterapista, entra in gioco in questi pazienti per aiutare a recuperare lo stato di benessere muscolo-articolare, laddove il recupero della normale motricità ed attività fisica non può prescindere dalla considerazione delle difficoltà neurologiche associate e della citata dolenzia muscolare.
Il recupero della funzionalità respiratoria prevede della ginnastica respiratoria non tanto improntata sull’espettorare (ricordiamo che la polmonite da covid non produce essudato, la tosse è secca, non produttiva) ma sulla capacità di espansione toracica e recupero dell’ elasticità dei tessuti compromessa dalle cicatrici interstiziali. Trova inoltre applicazione il laser MLS®, che in un recente studio ha dimostrato la sua efficacia in sole 4 sedute di applicazione nelle polmoniti da covid-19, per migliorare i parametri di valutazione respiratoria.
Fig.1 I risultati dello studio: A 57-Year-Old African American Man with Severe COVID-19 Pneumonia Who Responded to Supportive Photobiomodulation Therapy (PBMT): First Use of PBMT in COVID-19, pubblicato sull’American Journal Case Report
In ultima analisi, un percorso di riabilitazione deve tener presente un programma di rieducazione posturale per contrastare le variazioni che possono essere intervenute in questi pazienti che sono stati a lungo debilitati dai sintomi del virus, ancor più se ospedalizzati o peggio ancora in terapia intensiva.
Tiziana Bini, Dott.ssa in Fisioterapia