Sai fare stretching? Sai quando e perché va fatto? Sai come va fatto?
FisioEuropa, col suo staff di fisioterapisti che si vanta dello slogan “runner al servizio dei runner“, offre periodicamente e gratuitamente degli incontri in cui a una breve corsa di riscaldamento segue una lunga sessione di stretching dedicata ai muscoli maggiormente impegnati durante la corsa.
Nella corsa sono chiamati in causa molti muscoli:
- muscoli entrinseci del piede;muscoli flessori delle dita;
Fig. 1 Tutto il piede e i suoi muscoli sono chiamati in causa durante ogni singolo passo, anche per piccoli adattamenti all’appoggio sul terreno. Fondamentale la scelta della scarpa più comoda e adatta alla propria conformazione e al proprio appoggio.
- tricipite surale (polpaccio);
Fig. 2 Soleo e gastrocnemio sono impegnati sia nel mantenimento della stazione eretta e ricerca dell’equilibrio che nella dinamica di ogni singolo passo
- muscoli ischio-crurali (posteriori della coscia);
Fig. 3 I muscoli posteriori del corpo sono già spesso tesi nella quotidianità. Subiscono ulteriore stress durante la maggiorparte delle pratiche sportive e sono spesso coinvolti nei disturbi posturali
- muscolo grande gluteo e piriforme;
Fig. 4 I muscoli gluteo e piriforme sono spesso rigidi e, vista la loro vicinanza con il passaggio del primo tratto del nervo sciatico possono spesso causare dolori anche a distanza se non sufficientemente elastici
- muscolo psoas;
Fig. 5 Muscolo psoas: più impegnato nella corsa che nella camminata in quanto si richiede una flessione dell’anca maggiore. Modifica anche l’assetto della colonna lombare ed è spesso causa di problematiche importanti
- tensore fascia lata
Fig 6. Muscolo laterale della coscia, in gran parte rappresentato dalla sua porzione tendinea, se troppo teso è quello coinvolto nella “sindrome della bandelletta“
- muscoli tibiale anteriore e peronei
Fig. 7 I muscoli della gamba sono quelli che lavorano nella dorsi-flessione del piede, in maniera diversa a seconda del tipo di appoggio (neutro, pronatore o supinatore)
- Per quanto riguarda le braccia lavorano soprattutto il muscolo deltoide e i muscoli flessori dell’avambraccio (sollecitati nei movimenti oscillatori delle braccia).
Fig. 8 Non solo le gambe lavorano nella corsa. L’uso delle braccia è fondamentale nella fase di spinta. non è un caso che molti maratoneti accusino dolore nella parte alta del corpo più prima ancora che nelle gambe
È importantissimo per uno sportivo mantenere elastici e sufficientemente “lunghi” tutti i muscoli coinvolti nella pratica. Alcuni di questi muscoli risultano oltretutto sovrastimolati da alcuni atteggiamenti errati che si possono assumere correndo.
Negli incontri, a cadenza mensile, vediamo insieme gli esercizi di stretching specifici per ciascuno di questi muscoli e la modalità corretta per eseguirli.
Tiziana Bini, Dott.ssa in Fisioterapia