Magnetoterapia

La terapia fisica è la branca della medicina che utilizza a scopo terapeutico le energie fisiche.

Particolarmente utilizzate in riabilitazione, trovano un largo impiego in numerose patologie grazie agli effetti positivi prodotti, alle poche controindicazioni e alla possibilità di impiego in associazione ad altre terapie. Raramente infatti il “macchinario” è proposto come unico trattamento nella pratica riabilitativa ma  normalmente si affianca a tecniche più nobili: cinesiterapiche e manuali.

In fisioterapia l’energia magnetica viene utilizzata a bassa e bassissima frequenza; queste onde infatti hanno la capacità di penetrare fino ai tessuti più profondi senza che si abbia il surriscaldamento  tipico delle frequenze.

Il campo magnetico generato agisce sugli ioni ferrosi e su tutte le sostanze paramagnetiche dell’organismo (calcio, ossigeno,  radicali liberi, etc etc.).  La mobilizzazione di queste sostanze determina un effetto antiflogistico (ristabilendo il corretto potenziale di membrana), antalgico e stimolante il metabolismo cellulare (facilitati quindi i processi di guarigione e ossigenazione della cellula)

Le indicazioni principali di tale terapia sono:

Fratture  e ritardi di consolidazione (azione osteogenica e sul calcio)
Pseudoartrosi
Osteoporosi  (soprattutto nella forma  a basso turn-over)
Artropatie di natura infiammatoria e degenerativa
Piaghe da decubito

Controindicazioni: Pace-maker, Neopalsie, Gravidanza

 Tiziana Bini, Dott.ssa in Fisioterapia