Viene presentata la tecnica del massaggio connettivale reflessogeno a partire dalla storia della sua messa a punto ad opera della fisioterapista tedesca Dicke che lo sperimentò su se stessa per curare un’arteriopatia obliterante. Dalla “mappa del connettivale” è possibile quindi attraverso osservazione e palpazione dei tessuti individuare organi sofferenti. Trova indicazione nelle patologie dell’apparato digerente, (stipsi, gastrite,…), del fegato, dell’apparato genitale (dismenorrea)